Vibrazione Mio-fasciale

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Tecnica Body-Mind di Neuromodulazione Intrinseca

La metodica di vibrazione miofasciale - metodologia psico-corporea di derivazione dell’Analisi Bioenergetica e rivisitata da Riccardo Cassiani Ingoni che ha sviluppato un protocollo integrato di neuromodulazione spino-corticale (il Protocollo NECSI) - agisce in modo sinergico con tutte le altre tecniche rivolte al benessere della persona come lo yoga, l'osteopatia, la fisioterapia, la psicoterapia, il massaggio.

La vibrazione muscolare è un elemento comune a molti approcci corporei rivolti alla salute psicofisica; tutti questi trovano origine nelle pratiche della medicina tradizionale cinese (tra cui Qi Kung e Tai Chi, a cui si sono ispirati i più recenti esercizi bioenergetici secondo Reich o Lowen). Insegnando ad auto-evocare il tremore miofasciale, mediante delle stress-positions che coinvolgono fondamentalmente i muscoli ileo-psoas, quindi la base della colonna vertebrale ed il bacino, si stimolano i processi interocettivi e propriocettivi che favoriscono la corticalizzazione del rilasciamento miofasciale.

Il mantenimento delle stress positions e l’induzione delle vibrazioni miofasciali stimolano la coscienza dello schema corporeo e l’abbandono delle difese caratteriali, con conseguente modulazione dell’asse dello stress e dell’ipertono muscolare cronico. La conduzione della sessione di vibrazione miofasciale deve tener conto della tipologia caratteriale del soggetto, per favorire la liberazione delle catene specifiche. Le basi neurofisiologiche su cui si basa la metodologia proposta scaturiscono dalla comprensione del legame tra asse dello stress e circuiti di regolazione della propriocezione e del tono miofasciale, alla base del fenomeno “Postura”.

Protocollo NECSI

Esempi di attivazione miofasciale neurogena